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LO STRESS DA LAVORO - RESPONSABILITÀ DEL DATORE DI LAVORO
La Cassazione, con l’ordinanza 26923/2025, cambia in modo importante le regole sulla responsabilità del datore di lavoro nei casi di stress da lavoro-correlato.Se un lavoratore subisce un danno grave o muore a causa del superlavoro o di condizioni stressanti, non devono essere lui o i familiari a dimostrare la colpa dell’azienda : è invece il datore di lavoro che deve provare di aver fatto davvero tutto per prevenire il rischio . Il caso nasce dalla morte di un medico, sotto
pablobottega
4 giorni faTempo di lettura: 1 min


IL CORAGGIO DI SEGNALARE – IL WHISTLEBLOWER
Il whistleblower è una persona che, nel proprio ambiente di lavoro, sceglie di segnalare comportamenti scorretti, illeciti o irregolarità che possono danneggiare l’ente, i colleghi o la collettività.È, in altre parole, qualcuno che fa emergere ciò che non funziona per ripristinare il corretto andamento aziendale. Proprio perché questo gesto può esporre a isolamento, pressioni o ritorsioni, la legge tutela il whistleblower e impone al datore di lavoro di garantire un clima si
pablobottega
24 novTempo di lettura: 1 min


SMART WORKING: QUANDO IL DIRITTO INCONTRA L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
La recente sentenza n. 605/2025 del Tribunale di Belluno riaccende il dibattito sullo smart working come strumento di conciliazione vita-lavoro. Il caso riguardava una lavoratrice madre che chiedeva di svolgere almeno parte delle sue mansioni da remoto, a fronte della distanza dal luogo di lavoro e della necessità di accudire due figli minori, uno dei quali neonato. La richiesta mirava anche a evitare il rapido esaurimento dei congedi parentali previsti dalla legge. Il Tribun
pablobottega
19 novTempo di lettura: 1 min


BONUS MAMMA 2025 – SOLO PER LAVORATRICI A TERMINE E AUTONOME
Il bonus mamma 2025 prevede un contributo di 480 euro annui (40 euro al mese per 12 mesi) a favore delle lavoratrici con figli . Per le dipendenti a tempo determinato e le autonome , il bonus verrà erogato in un’unica soluzione a dicembre 2025 . Si tratta di un importo netto ed esente da contributi . La domanda andrà presentata all’INPS , non più al datore di lavoro. Il contributo spetta a: Lavoratrici con ISEE fino a 40.000 euro ; Donne con almeno due figli a carico ; Fino
pablobottega
10 novTempo di lettura: 1 min


IL 4 OTTOBRE E’ FESTA NAZIONALE: TUTTI A CASA PER SAN FRANCESCO D’ASSISI!
Una nuova data entra ufficialmente nel calendario delle festività italiane: il 4 ottobre , giorno dedicato a San Francesco d’Assisi , Patrono d’Italia.Con la Legge n. 151 del 2025 , pubblicata in Gazzetta Ufficiale, il Parlamento ha deciso che a partire dal 2026 questo giorno sarà riconosciuto come festività civile nazionale . Un modo per celebrare non solo il Santo più amato d’Italia, ma anche i suoi valori di pace, rispetto, solidarietà e amore per la natura . 🌿 Cosa sign
pablobottega
5 novTempo di lettura: 1 min


🍁 1° Novembre: Diritto al Riposo e Maggiorazione. Le Regole della Festività 🍁
Si avvicina la data del 1° novembre, la Festa di Ognissanti, riconosciuta come festività nazionale. È importante comprendere come questa giornata influenzi la retribuzione dei lavoratori dipendenti, sia nel caso di astensione dal lavoro che di effettiva prestazione. Regime Retributivo in Caso di Non Lavoro Qualora l'azienda osservi la chiusura in occasione della festività, il lavoratore dipendente ha comunque diritto alla normale retribuzione . La giornata festiva non lavorat
pablobottega
31 ottTempo di lettura: 2 min


OLTRE IL MOBBING: IL DOVERE DEL DATORE DI PROTEGGERE SALUTE E DIGNITÀ
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 27685/2025, ha riaffermato che il datore di lavoro risponde ai sensi dell’art. 2087 c.c. anche quando le condotte lesive non integrano formalmente il mobbing. Il caso riguardava un dipendente sottoposto a comportamenti discriminatori e umilianti (nuove mansioni inadeguate, derisioni sulle tendenze sessuali, mancata considerazione di problemi di salute), cui la Corte d’Appello aveva negato il risarcimento per assenza di intento persec
pablobottega
29 ottTempo di lettura: 1 min


NON SI PUO’ COMUNICARE LA MALATTIA GRAVE VIA WHATSAPP
Chi si trova in una condizione di salute grave deve documentarlo con certificazioni mediche idonee: i messaggi su WhatsApp, anche se sinceri o frequenti, non bastano. Solo le prove mediche ufficiali possono tutelare davvero il lavoratore. Un lavoratore affetto da una malattia particolarmente grave non può limitarsi a informare l’azienda del proprio stato di salute con messaggi su WhatsApp. A chiarirlo è la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26956 del 7 ottobre 2025, che
pablobottega
16 ottTempo di lettura: 1 min


LICENZIAMENTO PER POST SU FACEBOOK
Un recente caso del Tribunale di Milano ha chiarito una questione molto attuale: cosa succede se un lavoratore insulta qualcuno in una chat privata WhatsApp o in un post pubblico su Facebook? Un operaio di una società di servizi ambientali era stato licenziato per aver scritto messaggi offensivi in una chat aziendale su WhatsApp e per aver pubblicato su Facebook frasi molto denigratorie contro la polizia locale, identificandosi come dipendente della società. L’azienda aveva d
pablobottega
16 ottTempo di lettura: 1 min


SICUREZZA SUL LAVORO: DATORE RESPONSABILE SE NON CONTROLLA I DIPENDENTI
La Cassazione, con l’ordinanza n. 21714 del 28 luglio 2025, ha chiarito un punto cruciale in materia di sicurezza sul lavoro: il datore...
pablobottega
23 setTempo di lettura: 1 min


👨👩👦 CONGEDO PARENTALE USATO MALE = LICENZIAMENTO LEGITTIMO
Un lavoratore in congedo parentale, invece di dedicarsi ai figli, è stato sorpreso a dare una mano alla moglie nello stabilimento...
pablobottega
19 setTempo di lettura: 1 min


IL DATORE DI LAVORO NON PUÒ SPIARE LE EMAIL PRIVATE DEI DIPENDENTI
La Cassazione, con la sentenza n. 24204 del 29 agosto 2025, ha stabilito un principio chiaro: il datore di lavoro non può conservare, né...
pablobottega
16 setTempo di lettura: 1 min


ASSENZE PER COVID E LICENZIAMENTO: LA CASSAZIONE FA CHIAREZZA
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 22552 del 4 agosto 2025, ha stabilito un principio molto importante per i lavoratori: le...
pablobottega
12 setTempo di lettura: 1 min


Licenziamento e procreazione assistita: la Cassazione conferma la discriminazione
Può un datore di lavoro licenziare una dipendente perché sta cercando di avere un figlio tramite procreazione medicalmente assistita...
pablobottega
8 setTempo di lettura: 1 min


Ultras condannato: la Cassazione conferma il licenziamento
Un lavoratore può essere licenziato anche per fatti commessi fuori dal posto di lavoro, se questi ledono la sua integrità morale e minano...
pablobottega
5 setTempo di lettura: 1 min


LICENZIAMENTI E PICCOLE IMPRESE: BASTA AI RISARCIMENTI "AL RIBASSO"
Con la sentenza n. 118/2025, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il tetto massimo di sei mensilità previsto per i...
pablobottega
24 lugTempo di lettura: 1 min


STRESS DA LAVORO-CORRELATO: IL DATORE È RESPONSABILE!
Con due recenti ordinanze (n. 10730/2025 e n. 123/2025), la Suprema Corte ha chiarito che il datore di lavoro è civilmente responsabile...
pablobottega
16 lugTempo di lettura: 1 min


LICENZIATO IL LAVORATORE CHE ALLA FESTA AZIENDALE SI UBRIACA E BACIA LA COLLEGA
Con la sentenza n. 150 del 17 marzo 2025, la Corte di Appello di Torino ha ribadito un principio importante in tema di licenziamenti per...
pablobottega
11 lugTempo di lettura: 1 min


SPIARE LA MAIL DEL DIPENDENTE È REATO
La Cassazione, con la sentenza n. 23158 del 20 giugno 2025, ha detto chiaramente che entrare nella mail aziendale di un dipendente può...
pablobottega
9 lugTempo di lettura: 1 min


VIETATI I LAVORI ALL’APERTO PER IL TROPPO CALDO
Per tutelare la salute dei lavoratori esposti a temperature elevate, l'Ordinanza emessa dalla Regione Veneto vieta lo svolgimento di...
pablobottega
3 lugTempo di lettura: 1 min
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